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mercoledì 28 marzo 2012

Doppia intervista alla Festa del Camminare


Alcune domande dallo scrittore alla guida e viceversa

1) Cosa conta in un camminatore?
AVERE DELLE SCARPE BUONE ED ESSERE CURIOSO SU COSA C'E' OLTRE IL COLLE
2) Hai cambiato radicalmente vita alcuni anni fa e sei andato a vivere negli Appennini: ci descrivi la tua giornata tipo?
VERAMENTE STO A 10' DALL'AUTOSTRADA A1. NON HO GIORNATA TIPO ANCHE PERCHE' IMPROVVISO.
3) Qual è l’identikit del camminatore perfetto?
NON GLI VENGONO LE VESCICHE.
4) Quali sono le soddisfazioni più belle che si raccolgono conducendo un trekking?
QUANDO TUTTI I PARTECIPANTI SONO A LETTO E DORMONO CON QUEL SORRISO BEATO DI CHI E' STANCO MA FELICE.
5) Puoi spiegarci quali sono i benefici fisici e mentali del camminare per una persona giovane?
SICURAMENTE FA MEGLIO CHE STARE DAVANTI AL COMPUTER.
6) Quanto sono importanti i sapori gastronomici in un viaggio a piedi?
IL 30% DELLA RIUSCITA DEL TREKKING A VOLTE IL 70%.
7) Come hai scoperto il camminare?
DA MOLTO PICCOLO INTORNO ALL'ANNO DI ETA' MA NON MI RICORDO SE GATTONANDO O CON IL GIRELLO (ALL'EPOCA SI USAVA).
8) Con Le Vie dei Canti proponi molti viaggi a piedi: come sei venuto a conoscenza di tutto questi posti così diversi gli uni dagli altri?
SONO UN VAGABONDO.
9) Quali fra questi posti sono preferiti dai camminatori?
DOLOMITI E VAL MAIRA IN PIEMONTE VANNO TANTO.
10) Preferisci i viaggi brevi o di più giorni?
IO AMO IL TREKKING ITINERANTE DI ALMENO UNA SETTIMANA CON ZAINO SULLE SPALLE MA NON PIU' DI 15 GIORNI DI FILA PERCHE' POI MI ROMPO UN PO'.
11) Ami camminare solo?
MANCO PER NIENTE; LA MIA RESISTENZA A CAMMINARE DA SOLO NON SUPERA I TRE GIORNI.
12) In che modo è possibile migliorare gli aspetti organizzativi del viaggio?
ACCOGLIENDO LE CRITICHE E I CONSIGLI DEI PARTECIPANTI .
13) E nel tempo libero, cosa ami fare?
DORMIRE FINO TARDI E GIOCARE CON ALICE E/O DUCCIO
14) Ti porti ancora dietro il Diario di Arnaud durante il trekking del Glorioso Rimpatrio, o lo scarichi sulla schiena di un partecipante?
SPERO SEMPRE DI BECCARE UN PARTECIPANTE MENTRE USA IL TELEFONINO E PUNIRLO FACENDOGLI PORTARE IL LIBRO.
15) Che rapporto hai con i camminatori che prendono parte ai tuoi viaggi?
DIPENDE NORMALMENTE STO' ABBASTANZA SIMPATICO.

16) Tre cose da portare con sé in ogni viaggio?ZAINO, SCARPONE DESTRO E SINISTRO (E SIAMO A TRE?).
17) C’è differenza fra i viaggiatori delle Vie dei Canti e i camminatori che partecipano ad altre escursioni? I PRIMI SONO SOCI GLI ALTRI CLIENTI COMUNQUE SONO TUTTI BRAVI GUAGLIONI
18) Noti un fermento nei mezzi di comunicazione e di informazione, anche nazionali, sui viaggi a piedi?
SONO DI GRAN MODA.
19) Come e perché sei diventato una guida ambientale?
PER CAMPARE IN MODO ECO E SOSTENIBILE E PER DECRESCERE MOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTO.
20) Qual è il primo consiglio che dai a un camminatore?
TAGLIARSI LE UNGHIE DEI PIEDI MA NEL GIUSTO MODO SE NO SI INCARNISCONO.
21) Le nuove generazioni sono sensibili al camminare?
NO FINO A CHE NON SI ACCORGONO DI AVERE IL COLESTEROLO ALTO Perché ai trekking si iscrivono quasi sempre e soltanto relitti umani? NON E' VERO E' PIENO DI BELLA GENTE.
22) Non sei più giovanissimo, fino a quando vuoi vestire gli abiti da guida?
FINO A CHE SCHIANTERO' SUL SENTIERO SCHIACCIATO DALLO ZAINO O DALLA RESPONSABILITA'.
23) A chi afferma che camminare è fatica, cosa rispondi?
HA RAGIONE!
24) Come cambia il rapporto con il cammino dal Nord al Sud dell’Italia?IO QUANDO SONO:
AL NORD CAMMINO TUTTO IL GIORNO MAGARI SENZA MANGIARE, AL CENTRO MEZZA GIORNATA E POI VADO A MANGIARE, AL SUD RAGGIUNGO IL POSTO DOVE SI MANGIA POSSIBILMENTE VICINO.
25) Qual è il ritmo dei tuoi viaggi a piedi?
LENTO SE NON CI MINACCIA UN TEMPORALE.
26) Qual è il tuo rapporto con le nuove tecnologie e i social network? Sono utili per la tua attività?
SONO UTILISSIMI NON DEVO PIU' STAMPARMI I VOLANTINI E ANDARMELI A DISTRIBUIRE IN GIRO.
27) Qual è il periodo che preferisci per viaggiare a piedi?
TUTTO L'ANNO BASTA CHE NON PIOVA.
28) Quali sono le storie che racconti nei tuoi viaggi?
TANTE E NON TUTTE VERE.
29) Sei comunista?
POSSO AFFERMARE SENZA TEMA DI SMENTITA DI ESSERE UNA VITTIMA DEL COMUNISMO PEGGIO CHE L'ALBANIA.
30) Che rapporto hai con il denaro? Ti definiresti un prodigo o un taccagno fatto e finito?
SONO UN TACCAGNISSIMO E SARA' SEMPRE PEGGIO.


1) Per diventare scrittore bisogna leggere tanto? Si, inevitabilmente. Anche se poi si corre il rischio di essere risucchiati da qualche autore, di esserne irrimediabilmente attratti, per poi imitarne, anche involontariamente, lo stile.

2) Quale è il libro più meraviglioso che hai letto? Don Chisciotte. Rispondo senza pensarci. Entusiasmante, comico, a tratti tragico, completo direbbe Maurizio Milani. Come dice Erri De Luca, il vero “Invincibile”.

3) Prendi appunti solo durante i viaggi o anche normalmente per strada nella vita di tutti i giorni? Porto sempre con me un block-notes. Mi piace annotare frasi, battute, modi di dire originali. Ho una memoria a lungo termine molto forte, ma sono debolissimo sugli avvenimenti recenti. Da un piccolo spunto può nascere un grande racconto.

4) Vorresti vivere di sola letteratura? È il sogno di tutti gli scrittori, ma in Italia è pressoché impossibile. Nei paesi anglosassoni ci sono molte più opportunità che non da noi. Le nuove tecnologie consentono di raggiungere un pubblico molto più vasto. E poi i costi di vendita sono più bassi e quindi più accessibili alle masse. E inoltre loro non hanno Bruno Vespa, né la Clerici e la Parodi.

5) A quale scrittore ti paragoni? Mi piace scrivere per divertire: se non rido rileggendo ciò che ho scritto lo cancello subito. Adoro Gogol, trovo straordinaria la sua vena ironica. L’Ispettore Generale, ma anche Le Anime Morte sono capolavori di comicità, ancorché di letteratura. Da lui a scendere c’è Paolo Villaggio, soprattutto i primi libri pubblicati per Rizzoli, e infine Maurizio Milani: un genio.

6) Preferisci accompagnare gruppi a piedi o in bici o passare le giornate a scrivere? C’è un tempo per tutto come dicevano i patriarchi. Accompagnare un gruppo, a piedi o in bici che sia, carica di responsabilità. Non ci si accorge mai, da partecipanti ad un viaggio, quanto sia importante il ruolo della guida. Accade tutto così automaticamente che nessuno si rende quasi mai conto che la tal cosa è andata così perché qualcuno ha fatto sì che andasse proprio in quella maniera. Scrivere invece è sì fatica, ma è un’attività che svolgi soprattutto per te stesso, per il tuo piacere personale. A volte è talmente forte la necessità di scrivere che ti prende una frenesia incontrollata, ti sgorgano parole veloci, e hai fretta di metterle giù prima che riprendano a vagare…! E’ uno stato di ispirazione che va e viene: e bisogna afferrarlo prima che se ne vada di nuovo.

7) Che media avevi di Italiano alle medie? Avevo una media molto alta, fu la mia professoressa di italiano a indirizzarmi verso il liceo classico. Io accettai il suggerimento perché ero una schiappa in matematica e al classico si facevano solo due ore a settimana.

8) E alle superiori? Nella media, senza infamia né lode. Valutare un tema, al di là degli errori di ortografia o sintassi, è cosa assai complicata. Dipende dai gusti.

9) Se tu fossi in cordata su un ghiacciaio con Erri De Luca e Mauro Corona, SCIVOLATE! a chi dei due taglieresti la corda per salvarti? Credo a nessuno dei due: sono sempre stato amante del bel gesto. E comunque bisogna trovarcisi in quella situazione: a parole sono buoni tutti. Ad ogni modo del primo ho tutti i libri, del secondo neanche uno.

10) Chi ti piacerebbe incontrare tra gli scrittori in vita? Ne ho già incontrati molti, mi piace seguire le presentazioni dei libri dei miei autori preferiti. L’incontro più bello l’ho avuto con Dario Fo, in una trattoria di Milano. Ero così euforico di quell’incontro che non mi sono neanche accorto che era lì al tavolo con la moglie…!

11) E tra quelli trapassati? Senza dubbio Terzani. Un faro: ho scritto racconti di viaggio perché prima avevo viaggiato con i suoi libri.

12) Ami fare delle caricature dei personaggi dei viaggi, tu che fumetto saresti? Non ho mai letto fumetti in vita mia: sono sempre stato un bambino orribilmente più maturo della mia età.

13) Quanto è stato importante per te lo sceneggiato con Kabir Bedi degli anni 70? Ho dei ricordi molto sbiaditi, perlopiù negativi. Le colonne sonore di quello sceneggiato erano assolutamente ansiogene…, peggio di Orzoway… e poi i personaggi rischiavano sempre di essere divorati dalla tigre. C’era da non dormire la notte. No, direi che non mi piaceva proprio per niente.

14) Paolo Villaggio ti piace di più come Fantozzi, Fracchia o come opinionista politico? Fantozzi senza dubbio. Mi piacerebbe che un giorno inventassero una macchina capace di cancellare solo alcune parti della memoria. Rivedrei con occhi nuovi quei film e rischierei, come per la prima volta, l’arresto respiratorio per il troppo ridere. Tra l’altro i libri sono più comici dei film: da non credere.

15) Ma che lavoro fai? Una volta dicevo “vendo sogni”. Ora dico “vendo fumo”.

16) Per ogni libro pubblicato quanto guadagni? Pochissimo, i contratti standard si aggirano sul 10% del prezzo di copertina.

17) Sei d'accordo con la difesa dei diritti d'autore contro internet etc.? Credo che i diritti d’autore abbiano un senso per un periodo limitato di tempo. Qualche anno, non di più. Dopodiché devono diventare patrimonio dell’umanità.

18) Libri di carta o tablet? Rigorosamente di carta. Penso che solo un’arida mente da “cinghiale laureato in matematica”, come diceva De Andrè, potesse inventare una cosa di questo genere.

19) Sei comunista? No, mai stato. Neanche quando abitavo a Sesto San Giovanni, la Stalingrado d’Italia. Anzi, per reazione ero diventato missino. Frequentavo anche le sezioni di partito. Poi me ne andai. Era una tale noia: giocavamo sempre a risiko e ci si scannava per le armate nere….! Col tempo sono diventato un “giustizialista”, come si usa dire con termine spregiativo. Prima di tornare a votare per la destra o la sinistra (ammesso e non concesso che tali termini abbiano ancora un significato) bisogna ristabilire la democrazia in questo paese.

20) Scrivi anche poesie? No, niente poesie. Non mi appartiene proprio il genere e non lo capisco. Sono un anaffettivo arido e senza passione.

21) Cosa fai per prevenire il callo dello scrittore? Ehi, non scherziamo, io sono solo un cialtrone che scrive fesserie per passione. Fai la domanda a Bruno Vespa.

22) Che opinione hai di Fabio Volo? Mi fa ridere e lo invidio molto. Le persone che scrivono sono piene di livore e rancore per quelli che fanno successo. Una volta ho trovato un suo libro su di un pullman che da Portovenere andava a La Spezia. Ho cominciato a leggerlo e mi è piaciuto così tanto che me lo sono tenuto. Per non sentirmi in colpa ho coniato un aforisma: “Un libro appartiene a chi lo legge, non a chi lo compra”. E per coerenza non ho più prestato un libro in vita mia.

23) E vero che sei amico di Rumitz? No, l’ho incontrato a Crema durante la presentazione de “La cotogna di Istambul”. Dato che sono amico del libraio che aveva organizzato l’incontro, siamo andati a bere qualcosa insieme. E’ un grande intenditore di vini…! Eravamo in quattro. Ho avuto il privilegio di avere tra le mani le bozze de “Il bene ostinato”. E’ stato emozionante.


24) Quale è il tuo quotidiano preferito?
Leggo spesso Il Fatto Quotidiano, ma in generale mi informo sul web. Tra l’altro pochi sanno che sul sito istituzionale della Camera c’è una rassegna stampa molto ben fatta, pagata dai contribuenti e scaricabile gratuitamente. Le do quasi tutti i giorni un’occhiata.

25) Hai camminato con molte associazioni quale è quella con i gruppi più simpatici? (dici Vie dei Canti).
Ho cominciato a viaggiare nel 2005. Prima di allora facevo delle vacanze vomitevoli, con la solita compagnia di giro, presso località rinomate balneari. Dopo aver provato diverse associazioni, posso dire, senza ombra di dubbio, che le Vie dei Canti è la migliore. E Maurizio anche, pure meglio di Vergari.

giovedì 8 marzo 2012

Trekking in Garfagnana per Pasqua


LA VIA DEL VOLTO SANTO
(5-9 aprile 2012)

un'alternativa alla Via Francigena dalla Lunigiana fino a Lucca

Il nome Via del Volto Santo è stato attribuito a questo percorso solo di recente. La sua meta è la Cattedrale di San Martino a Lucca dove è possibile ammirare, il Volto di Cristo, crocifisso ligneo, che la leggenda definisce un'immagine acheropita (non fatta da mano umana) e che è stato al centro di una diffusa venerazione in tutta Europa fin dal Medioevo. Questa via proveniente dalla Lunigiana, si distacca dalla Via Francigena Ufficiale, della quale costituisce una via alternativa per chi desidera immergersi nella natura, evitando di camminare lungo la costa tirrenica. Il percorso è di 86 km e si ricongiunge alla Francigena per proseguire verso Roma. Oltre agli affascinanti e antichi borghi della Garfagnana, ai ponti medioevali, alle Pievi e ai numerosi ospitali, questo itinerario che si snoda in un paesaggio montano verde e lussureggiante, raggiunge i resti dell'antico Ospitale di Tea, fin dall' XI secolo importante crocevia per il traffico mercantile lucchese e luogo di sosta per merci e pellegrini in viaggio tra i porti costieri e l'entroterra italiano ed europeo. Si tratta di un viaggio a base fissa, ogni giorno si rientra all'albergo dove siamo ospiti quindi si cammina con sulle spalle il solo necessario giornaliero.
Giovedì 5 aprile 2012Pieve San Lorenzo 354m – Ospitale di Tea – Madonna della Guardia 1007m – Giungugnano 847m 3h30' [dislivello + 653, - 160] km 12
Visita al sito archeologico dell'ospitale di Tea.
Rientro in bus privato alla locanda per la cena.

Ve 6Giungugnano – Piazza al Serchio 522m – San Romano in Garfagnana 551m – Castelnuovo di Garfagnana 275m 7h [+320,- 730] Km 25
Passando per il borgo di Verrucole dominato dalla magnifica fortezza, si prosegue in discesa per Castelnuovo attraversando piccoli borghi ricchi di storia, si incontrano fortezze, chiese, ponti e mulini.
Arrivo alla nostra locanda.

Sa 7Castelnuovo di Garfagnana – Barga 362m 3h30' [+ 418, - 300] km 13
Si arriva a Barga, città d'arte e antico borgo medievale nota per i suoi monumenti e il panorama sulle Alpi Apuane. Visita della città. Cena a Barga.
Rientro alla locanda per il pernottamento.

Do 8Barga – Borgo a Mozzano 99m - Valdottavo 6h30' [+202, - 465] Km 24
Arrivo al B&B. (i bagagli saranno trasferiti dalla Locanda al B&B).
Cena presso la struttura.

Lu 9Borgo a Mozzano – Lucca 7h [+15, - 90] km 18
L'arrivo alla meta è per la pista pedonale che segue l'argine del fiume Serchio per arrivare alla Cattedrale intitolata a San Martino dove si trova il Volto Santo.

Inizio: giovedì 5 aprile 2012 stazione FS a Lucca alle 11.30 www.trenitalia.it(cosigliato arrivare in treno) Lucca si raggiunge in auto comodamente dall'autostrada Firenze Mare A11. (car poolling tra i partecipanti).
Fine: lunedì 9 aprile 2012 a Lucca alle 17.
Cammino: si cammina su sterrati, mulattiere, sentieri e strade asfaltate secondarie con qualche breve tratto su strade principali.Notti: sistemazioni mezza pensione in camere doppie triple e quadruple.
Pasti: colazioni e cene a mezza pensione nelle strutture ricettive. Pranzi al sacco (preparati in albergo oppure acquistati negli alimentari).
Sapori tipici: formaggi pecorini (l'Accasciato), il dolce pasquale (la Pasimata), i salumi (il Biroldo), il pane di patate, la torta di farro......

Cosa portare:
1 valigia o sacca non troppo ingombrante.
Zaino piccolo per le tappe giornaliere con copri zaino.
scarponcini da trekking
mantella e/o ombrellino
torcia
La lista completa viene fornita all'iscrizione.

Difficoltà: 2 su 4. Si tratta di un viaggio a base fissa, ogni giorno si rientra all'albergo dove siamo ospiti quindi si cammina con sulle spalle il solo necessario giornaliero.
Utile prepararsi con un po’ di allenamento ai dislivelli e alla lunghezza dei percorsi indicati. Si tratta di tappe piuttosto lunghe nello stile dei cammini classici (Santiago e Francigena) senza difficoltà tecniche.

Quota
: € 145 servizio di Guida Ambientale Escursionistica (l.r. 42 2000 e successive modifiche).Chi organizza un gruppo di 6+1 non paga la quota di 145euro.
Spese previste: € 250 Da portare con sé per 4 pernottamenti a mezza pensione, i pranzi, il treno da Lucca alla partenza del trekking. Gli spostamenti con pulmino privato per rientrare all'albergo e il trasporto bagagli.
Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi ed al comportamento del gruppo.
Note: il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.

PER PARTECIPARE A QUESTA INIZIATIVA BISOGNA ESSERE SOCI DI TRA TERRA E CIELO per il 2012 tessera euro 26Iscrizione: fare un bonifico di 145 euro a Maurizio Barbagallo per servizio di Guida Ambientale Escursionistica Via del Volto Santo 2012 Coordinate bancarie IBAN IT 66 O 02008 71603 000040828187UNICREDIT BANCA SAN GIOVANNI VALDARNO VIA ROMA comunicare l'avvenuto pagamento con i propri dati anagrafici: data e luogo di nascita indirizzo di residenza e codice fiscale alla mail: bebpiantravigne43@libero.it
Per qualunque informazione Maurizio Barbagallo tel. 328 4948656 www.infotrekking.it