Su Novas d'Occitania intervista a Maurizio Barbagallo
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domenica 25 novembre 2012
martedì 5 giugno 2012
Scarponi a cui si staccano le suole
Maggio 2012: mentre scendo con una scolaresca un
ripido sentiero sulle Alpi Apuane ad una ragazza di terza superiore si scolla
completamente la suola dello scarpone, qualche minuto prima alla sua insegnante
si era aperto a banana la suola di uno scarpone. Con l'ausilio di alcuni cordini
riesco a fare la solita riparazione provvisoria che permette di arrivare alla
grotta turistica dell'Antro del Corchia dove gentilmente ci presteranno delle
scarpe per continuare la gita. Al termine della giornata ad un'altra ragazza si
scollano le suole. La settimana precedente stessa situazione con un altro
studente. In questi 6 anni di attività è successo con frequenza a partecipanti
ai miei trekking questo inconveniente. (non è sfiga). Attenzione! non
sto parlando di scarpe da pochi euro comprate al discount o al mercato
ma nella maggior parte dei casi della solita ditta (proprietaria di tre marchi)
di scarpe Italiana. Vi invito a segnalare le vostre disavventure con le scarpe scollate nei commenti di questo articolo. ISCRIVITI ALLA MIA NEWSLETTER SU www.infotrekking.eu
PROGRAMMA VIAGGI E TREKKING NEL 2020
PROGRAMMA VIAGGI E TREKKING NEL 2020
venerdì 27 aprile 2012
venerdì 30 marzo 2012
mercoledì 28 marzo 2012
Doppia intervista alla Festa del Camminare
Alcune
domande dallo scrittore alla guida e viceversa
1) Cosa conta in un camminatore? AVERE DELLE SCARPE BUONE ED ESSERE CURIOSO SU COSA C'E' OLTRE IL COLLE
2) Hai cambiato radicalmente vita alcuni anni fa e sei andato a vivere negli Appennini: ci descrivi la tua giornata tipo? VERAMENTE STO A 10' DALL'AUTOSTRADA A1. NON HO GIORNATA TIPO ANCHE PERCHE' IMPROVVISO.
3) Qual è l’identikit del camminatore perfetto? NON GLI VENGONO LE VESCICHE.
4) Quali sono le soddisfazioni più belle che si raccolgono conducendo un trekking? QUANDO TUTTI I PARTECIPANTI SONO A LETTO E DORMONO CON QUEL SORRISO BEATO DI CHI E' STANCO MA FELICE.
5) Puoi spiegarci quali sono i benefici fisici e mentali del camminare per una persona giovane? SICURAMENTE FA MEGLIO CHE STARE DAVANTI AL COMPUTER.
6) Quanto sono importanti i sapori gastronomici in un viaggio a piedi? IL 30% DELLA RIUSCITA DEL TREKKING A VOLTE IL 70%.
7) Come hai scoperto il camminare? DA MOLTO PICCOLO INTORNO ALL'ANNO DI ETA' MA NON MI RICORDO SE GATTONANDO O CON IL GIRELLO (ALL'EPOCA SI USAVA).
8) Con Le Vie dei Canti proponi molti viaggi a piedi: come sei venuto a conoscenza di tutto questi posti così diversi gli uni dagli altri? SONO UN VAGABONDO.
9) Quali fra questi posti sono preferiti dai camminatori? DOLOMITI E VAL MAIRA IN PIEMONTE VANNO TANTO.
10) Preferisci i viaggi brevi o di più giorni? IO AMO IL TREKKING ITINERANTE DI ALMENO UNA SETTIMANA CON ZAINO SULLE SPALLE MA NON PIU' DI 15 GIORNI DI FILA PERCHE' POI MI ROMPO UN PO'.
11) Ami camminare solo? MANCO PER NIENTE; LA MIA RESISTENZA A CAMMINARE DA SOLO NON SUPERA I TRE GIORNI.
12) In che modo è possibile migliorare gli aspetti organizzativi del viaggio?ACCOGLIENDO LE CRITICHE E I CONSIGLI DEI PARTECIPANTI .
13) E nel tempo libero, cosa ami fare? DORMIRE FINO TARDI E GIOCARE CON ALICE E/O DUCCIO
14) Ti porti ancora dietro il Diario di Arnaud durante il trekking del Glorioso Rimpatrio, o lo scarichi sulla schiena di un partecipante? SPERO SEMPRE DI BECCARE UN PARTECIPANTE MENTRE USA IL TELEFONINO E PUNIRLO FACENDOGLI PORTARE IL LIBRO.
15) Che rapporto hai con i camminatori che prendono parte ai tuoi viaggi?DIPENDE NORMALMENTE STO' ABBASTANZA SIMPATICO.
16) Tre cose da portare con sé in ogni viaggio?ZAINO, SCARPONE DESTRO E SINISTRO (E SIAMO A TRE?).
17)
C’è differenza fra i viaggiatori delle Vie dei Canti e i
camminatori che partecipano ad altre escursioni? I
PRIMI SONO SOCI GLI ALTRI CLIENTI COMUNQUE SONO TUTTI BRAVI
GUAGLIONI
18) Noti un fermento nei mezzi di comunicazione e di informazione, anche nazionali, sui viaggi a piedi? SONO DI GRAN MODA.
19) Come e perché sei diventato una guida ambientale? PER CAMPARE IN MODO ECO E SOSTENIBILE E PER DECRESCERE MOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTO.
20) Qual è il primo consiglio che dai a un camminatore?TAGLIARSI LE UNGHIE DEI PIEDI MA NEL GIUSTO MODO SE NO SI INCARNISCONO.
21) Le nuove generazioni sono sensibili al camminare? NO FINO A CHE NON SI ACCORGONO DI AVERE IL COLESTEROLO ALTO Perché ai trekking si iscrivono quasi sempre e soltanto relitti umani? NON E' VERO E' PIENO DI BELLA GENTE.
22) Non sei più giovanissimo, fino a quando vuoi vestire gli abiti da guida? FINO A CHE SCHIANTERO' SUL SENTIERO SCHIACCIATO DALLO ZAINO O DALLA RESPONSABILITA'.
23) A chi afferma che camminare è fatica, cosa rispondi? HA RAGIONE!
24)
Come cambia il rapporto con il cammino dal Nord al Sud
dell’Italia?IO QUANDO SONO:18) Noti un fermento nei mezzi di comunicazione e di informazione, anche nazionali, sui viaggi a piedi? SONO DI GRAN MODA.
19) Come e perché sei diventato una guida ambientale? PER CAMPARE IN MODO ECO E SOSTENIBILE E PER DECRESCERE MOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTO.
20) Qual è il primo consiglio che dai a un camminatore?TAGLIARSI LE UNGHIE DEI PIEDI MA NEL GIUSTO MODO SE NO SI INCARNISCONO.
21) Le nuove generazioni sono sensibili al camminare? NO FINO A CHE NON SI ACCORGONO DI AVERE IL COLESTEROLO ALTO Perché ai trekking si iscrivono quasi sempre e soltanto relitti umani? NON E' VERO E' PIENO DI BELLA GENTE.
22) Non sei più giovanissimo, fino a quando vuoi vestire gli abiti da guida? FINO A CHE SCHIANTERO' SUL SENTIERO SCHIACCIATO DALLO ZAINO O DALLA RESPONSABILITA'.
23) A chi afferma che camminare è fatica, cosa rispondi? HA RAGIONE!
AL
NORD CAMMINO TUTTO IL GIORNO MAGARI SENZA MANGIARE, AL CENTRO MEZZA
GIORNATA E POI VADO A MANGIARE, AL SUD RAGGIUNGO IL POSTO DOVE SI
MANGIA POSSIBILMENTE VICINO.
25) Qual è il ritmo dei tuoi viaggi a piedi? LENTO SE NON CI MINACCIA UN TEMPORALE.
26) Qual è il tuo rapporto con le nuove tecnologie e i social network? Sono utili per la tua attività? SONO UTILISSIMI NON DEVO PIU' STAMPARMI I VOLANTINI E ANDARMELI A DISTRIBUIRE IN GIRO.
27) Qual è il periodo che preferisci per viaggiare a piedi?TUTTO L'ANNO BASTA CHE NON PIOVA.
28) Quali sono le storie che racconti nei tuoi viaggi?TANTE E NON TUTTE VERE.
29) Sei comunista?POSSO AFFERMARE SENZA TEMA DI SMENTITA DI ESSERE UNA VITTIMA DEL COMUNISMO PEGGIO CHE L'ALBANIA.
30) Che rapporto hai con il denaro? Ti definiresti un prodigo o un taccagno fatto e finito?SONO UN TACCAGNISSIMO E SARA' SEMPRE PEGGIO.
25) Qual è il ritmo dei tuoi viaggi a piedi? LENTO SE NON CI MINACCIA UN TEMPORALE.
26) Qual è il tuo rapporto con le nuove tecnologie e i social network? Sono utili per la tua attività? SONO UTILISSIMI NON DEVO PIU' STAMPARMI I VOLANTINI E ANDARMELI A DISTRIBUIRE IN GIRO.
27) Qual è il periodo che preferisci per viaggiare a piedi?TUTTO L'ANNO BASTA CHE NON PIOVA.
28) Quali sono le storie che racconti nei tuoi viaggi?TANTE E NON TUTTE VERE.
29) Sei comunista?POSSO AFFERMARE SENZA TEMA DI SMENTITA DI ESSERE UNA VITTIMA DEL COMUNISMO PEGGIO CHE L'ALBANIA.
30) Che rapporto hai con il denaro? Ti definiresti un prodigo o un taccagno fatto e finito?SONO UN TACCAGNISSIMO E SARA' SEMPRE PEGGIO.
1)
Per diventare scrittore bisogna leggere tanto? Si,
inevitabilmente. Anche se poi si corre il rischio di essere
risucchiati da qualche autore, di esserne irrimediabilmente attratti,
per poi imitarne, anche involontariamente, lo stile.
2)
Quale è il libro più meraviglioso che hai letto? Don
Chisciotte. Rispondo senza pensarci. Entusiasmante, comico, a tratti
tragico, completo direbbe Maurizio Milani. Come dice Erri De Luca, il
vero “Invincibile”.
3)
Prendi appunti solo durante i viaggi o anche normalmente per strada
nella vita di tutti i giorni? Porto sempre
con me un block-notes. Mi piace annotare frasi, battute, modi di dire
originali. Ho una memoria a lungo termine molto forte, ma sono
debolissimo sugli avvenimenti recenti. Da un piccolo spunto può
nascere un grande racconto.
4)
Vorresti vivere di sola letteratura? È il
sogno di tutti gli scrittori, ma in Italia è pressoché impossibile.
Nei paesi anglosassoni ci sono molte più opportunità che non da
noi. Le nuove tecnologie consentono di raggiungere un pubblico molto
più vasto. E poi i costi di vendita sono più bassi e quindi più
accessibili alle masse. E inoltre loro non hanno Bruno Vespa, né la
Clerici e la Parodi.
5)
A quale scrittore ti paragoni? Mi piace
scrivere per divertire: se non rido rileggendo ciò che ho scritto lo
cancello subito. Adoro Gogol, trovo straordinaria la sua vena
ironica. L’Ispettore Generale, ma anche Le Anime Morte sono
capolavori di comicità, ancorché di letteratura. Da lui a scendere
c’è Paolo Villaggio, soprattutto i primi libri pubblicati per
Rizzoli, e infine Maurizio Milani: un genio.
6)
Preferisci accompagnare gruppi a piedi o in bici o passare le
giornate a scrivere? C’è un tempo per
tutto come dicevano i patriarchi. Accompagnare un gruppo, a piedi o
in bici che sia, carica di responsabilità. Non ci si accorge mai, da
partecipanti ad un viaggio, quanto sia importante il ruolo della
guida. Accade tutto così automaticamente che nessuno si rende quasi
mai conto che la tal cosa è andata così perché qualcuno ha fatto
sì che andasse proprio in quella maniera. Scrivere invece è sì
fatica, ma è un’attività che svolgi soprattutto per te stesso,
per il tuo piacere personale. A volte è talmente forte la necessità
di scrivere che ti prende una frenesia incontrollata, ti sgorgano
parole veloci, e hai fretta di metterle giù prima che riprendano a
vagare…! E’ uno stato di ispirazione che va e viene: e bisogna
afferrarlo prima che se ne vada di nuovo.
7)
Che media avevi di Italiano alle medie? Avevo
una media molto alta, fu la mia professoressa di italiano a
indirizzarmi verso il liceo classico. Io accettai il suggerimento
perché ero una schiappa in matematica e al classico si facevano solo
due ore a settimana.
8)
E alle superiori? Nella media, senza infamia
né lode. Valutare un tema, al di là degli errori di ortografia o
sintassi, è cosa assai complicata. Dipende dai gusti.
9)
Se tu fossi in cordata su un ghiacciaio con Erri De Luca e Mauro
Corona, SCIVOLATE! a chi dei due taglieresti la corda per salvarti?
Credo a nessuno dei due: sono sempre stato
amante del bel gesto. E comunque bisogna trovarcisi in quella
situazione: a parole sono buoni tutti. Ad ogni modo del primo ho
tutti i libri, del secondo neanche uno.
10)
Chi ti piacerebbe incontrare tra gli scrittori in vita? Ne
ho già incontrati molti, mi piace seguire le presentazioni dei libri
dei miei autori preferiti. L’incontro più bello l’ho avuto con
Dario Fo, in una trattoria di Milano. Ero così euforico di
quell’incontro che non mi sono neanche accorto che era lì al
tavolo con la moglie…!
11)
E tra quelli trapassati? Senza dubbio
Terzani. Un faro: ho scritto racconti di viaggio perché prima avevo
viaggiato con i suoi libri.
12)
Ami fare delle caricature dei personaggi dei viaggi, tu che fumetto
saresti? Non ho mai letto fumetti in vita
mia: sono sempre stato un bambino orribilmente più maturo della mia
età.
13)
Quanto è stato importante per te lo sceneggiato con Kabir Bedi degli
anni 70? Ho dei ricordi molto sbiaditi,
perlopiù negativi. Le colonne sonore di quello sceneggiato erano
assolutamente ansiogene…, peggio di Orzoway… e poi i personaggi
rischiavano sempre di essere divorati dalla tigre. C’era da non
dormire la notte. No, direi che non mi piaceva proprio per niente.
14)
Paolo Villaggio ti piace di più come Fantozzi, Fracchia o come
opinionista politico? Fantozzi senza dubbio.
Mi piacerebbe che un giorno inventassero una macchina capace di
cancellare solo alcune parti della memoria. Rivedrei con occhi nuovi
quei film e rischierei, come per la prima volta, l’arresto
respiratorio per il troppo ridere. Tra l’altro i libri sono più
comici dei film: da non credere.
15)
Ma che lavoro fai? Una volta dicevo “vendo
sogni”. Ora dico “vendo fumo”.
16)
Per ogni libro pubblicato quanto guadagni? Pochissimo,
i contratti standard si aggirano sul 10% del prezzo di copertina.
17)
Sei d'accordo con la difesa dei diritti d'autore contro internet
etc.? Credo che i diritti d’autore abbiano
un senso per un periodo limitato di tempo. Qualche anno, non di più.
Dopodiché devono diventare patrimonio dell’umanità.
18)
Libri di carta o tablet? Rigorosamente di
carta. Penso che solo un’arida mente da “cinghiale laureato in
matematica”, come diceva De Andrè, potesse inventare una cosa di
questo genere.
19)
Sei comunista? No, mai stato. Neanche quando
abitavo a Sesto San Giovanni, la Stalingrado d’Italia. Anzi, per
reazione ero diventato missino. Frequentavo anche le sezioni di
partito. Poi me ne andai. Era una tale noia: giocavamo sempre a
risiko e ci si scannava per le armate nere….! Col tempo sono
diventato un “giustizialista”, come si usa dire con termine
spregiativo. Prima di tornare a votare per la destra o la sinistra
(ammesso e non concesso che tali termini abbiano ancora un
significato) bisogna ristabilire la democrazia in questo paese.
20)
Scrivi anche poesie? No, niente poesie. Non
mi appartiene proprio il genere e non lo capisco. Sono un anaffettivo
arido e senza passione.
21)
Cosa fai per prevenire il callo dello scrittore? Ehi,
non scherziamo, io sono solo un cialtrone che scrive fesserie per
passione. Fai la domanda a Bruno Vespa.
22)
Che opinione hai di Fabio Volo? Mi fa ridere
e lo invidio molto. Le persone che scrivono sono piene di livore e
rancore per quelli che fanno successo. Una volta ho trovato un suo
libro su di un pullman che da Portovenere andava a La Spezia. Ho
cominciato a leggerlo e mi è piaciuto così tanto che me lo sono
tenuto. Per non sentirmi in colpa ho coniato un aforisma: “Un libro
appartiene a chi lo legge, non a chi lo compra”. E per coerenza non
ho più prestato un libro in vita mia.
23)
E vero che sei amico di Rumitz? No, l’ho
incontrato a Crema durante la presentazione de “La cotogna di
Istambul”. Dato che sono amico del libraio che aveva organizzato
l’incontro, siamo andati a bere qualcosa insieme. E’ un grande
intenditore di vini…! Eravamo in quattro. Ho avuto il privilegio di
avere tra le mani le bozze de “Il bene ostinato”. E’ stato
emozionante.
24) Quale è il tuo quotidiano preferito? Leggo spesso Il Fatto Quotidiano, ma in generale mi informo sul web. Tra l’altro pochi sanno che sul sito istituzionale della Camera c’è una rassegna stampa molto ben fatta, pagata dai contribuenti e scaricabile gratuitamente. Le do quasi tutti i giorni un’occhiata.
25) Hai camminato con molte associazioni quale è quella con i gruppi più simpatici? (dici Vie dei Canti). Ho cominciato a viaggiare nel 2005. Prima di allora facevo delle vacanze vomitevoli, con la solita compagnia di giro, presso località rinomate balneari. Dopo aver provato diverse associazioni, posso dire, senza ombra di dubbio, che le Vie dei Canti è la migliore. E Maurizio anche, pure meglio di Vergari.
giovedì 8 marzo 2012
Trekking in Garfagnana per Pasqua
LA VIA DEL VOLTO SANTO
(5-9 aprile 2012)
un'alternativa alla Via Francigena dalla Lunigiana fino a Lucca
(5-9 aprile 2012)
un'alternativa alla Via Francigena dalla Lunigiana fino a Lucca
Il nome Via del Volto Santo è stato attribuito a questo percorso solo di recente. La sua meta è la Cattedrale di San Martino a Lucca dove è possibile ammirare, il Volto di Cristo, crocifisso ligneo, che la leggenda definisce un'immagine acheropita (non fatta da mano umana) e che è stato al centro di una diffusa venerazione in tutta Europa fin dal Medioevo. Questa via proveniente dalla Lunigiana, si distacca dalla Via Francigena Ufficiale, della quale costituisce una via alternativa per chi desidera immergersi nella natura, evitando di camminare lungo la costa tirrenica. Il percorso è di 86 km e si ricongiunge alla Francigena per proseguire verso Roma. Oltre agli affascinanti e antichi borghi della Garfagnana, ai ponti medioevali, alle Pievi e ai numerosi ospitali, questo itinerario che si snoda in un paesaggio montano verde e lussureggiante, raggiunge i resti dell'antico Ospitale di Tea, fin dall' XI secolo importante crocevia per il traffico mercantile lucchese e luogo di sosta per merci e pellegrini in viaggio tra i porti costieri e l'entroterra italiano ed europeo. Si tratta di un viaggio a base fissa, ogni giorno si rientra all'albergo dove siamo ospiti quindi si cammina con sulle spalle il solo necessario giornaliero.
Visita al sito archeologico dell'ospitale di Tea.
Rientro in bus privato alla locanda per la cena.
Ve 6Giungugnano – Piazza al Serchio 522m – San Romano in Garfagnana 551m – Castelnuovo di Garfagnana 275m 7h [+320,- 730] Km 25
Passando per il borgo di Verrucole dominato dalla magnifica fortezza, si prosegue in discesa per Castelnuovo attraversando piccoli borghi ricchi di storia, si incontrano fortezze, chiese, ponti e mulini.
Arrivo alla nostra locanda.
Sa 7Castelnuovo di Garfagnana – Barga 362m 3h30' [+ 418, - 300] km 13
Si arriva a Barga, città d'arte e antico borgo medievale nota per i suoi monumenti e il panorama sulle Alpi Apuane. Visita della città. Cena a Barga.
Rientro alla locanda per il pernottamento.
Do 8Barga – Borgo a Mozzano 99m - Valdottavo 6h30' [+202, - 465] Km 24
Arrivo al B&B. (i bagagli saranno trasferiti dalla Locanda al B&B).
Cena presso la struttura.
Lu 9Borgo a Mozzano – Lucca 7h [+15, - 90] km 18
L'arrivo alla meta è per la pista pedonale che segue l'argine del fiume Serchio per arrivare alla Cattedrale intitolata a San Martino dove si trova il Volto Santo.
Inizio: giovedì 5 aprile 2012 stazione FS a Lucca alle 11.30 www.trenitalia.it(cosigliato arrivare in treno) Lucca si raggiunge in auto comodamente dall'autostrada Firenze Mare A11. (car poolling tra i partecipanti).
Fine: lunedì 9 aprile 2012 a Lucca alle 17.
Cammino: si cammina su sterrati, mulattiere, sentieri e strade asfaltate secondarie con qualche breve tratto su strade principali.Notti: sistemazioni mezza pensione in camere doppie triple e quadruple.
Pasti: colazioni e cene a mezza pensione nelle strutture ricettive. Pranzi al sacco (preparati in albergo oppure acquistati negli alimentari).
Sapori tipici: formaggi pecorini (l'Accasciato), il dolce pasquale (la Pasimata), i salumi (il Biroldo), il pane di patate, la torta di farro......
Cosa portare:
1 valigia o sacca non troppo ingombrante.
Zaino piccolo per le tappe giornaliere con copri zaino.
scarponcini da trekking
mantella e/o ombrellino
torcia
La lista completa viene fornita all'iscrizione.
Difficoltà: 2 su 4. Si tratta di un viaggio a base fissa, ogni giorno si rientra all'albergo dove siamo ospiti quindi si cammina con sulle spalle il solo necessario giornaliero.
Utile prepararsi con un po’ di allenamento ai dislivelli e alla lunghezza dei percorsi indicati. Si tratta di tappe piuttosto lunghe nello stile dei cammini classici (Santiago e Francigena) senza difficoltà tecniche.
Quota: € 145 servizio di Guida Ambientale Escursionistica (l.r. 42 2000 e successive modifiche).Chi organizza un gruppo di 6+1 non paga la quota di 145euro.
Spese previste: € 250 Da portare con sé per 4 pernottamenti a mezza pensione, i pranzi, il treno da Lucca alla partenza del trekking. Gli spostamenti con pulmino privato per rientrare all'albergo e il trasporto bagagli.
Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi ed al comportamento del gruppo.
Note: il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
PER PARTECIPARE A QUESTA INIZIATIVA BISOGNA ESSERE
SOCI DI TRA TERRA E CIELO per il 2012 tessera euro 26Iscrizione: fare un bonifico di 145 euro a
Maurizio Barbagallo per servizio di Guida Ambientale Escursionistica Via del
Volto Santo 2012 Coordinate bancarie IBAN IT 66 O 02008 71603 000040828187UNICREDIT BANCA SAN GIOVANNI VALDARNO VIA
ROMA comunicare l'avvenuto pagamento con i propri dati anagrafici: data e luogo
di nascita indirizzo di residenza e codice fiscale alla mail: bebpiantravigne43@libero.it
Per qualunque informazione Maurizio Barbagallo tel. 328 4948656 www.infotrekking.it
Per qualunque informazione Maurizio Barbagallo tel. 328 4948656 www.infotrekking.it
venerdì 13 gennaio 2012
PALE DI SAN MARTINO CON LE CIASPOLE 2012
Me 22 – Do 26 febbraio 2012
Le Dolomiti: “le montagne più belle del mondo”
di Maurizio Barbagallo
Il territorio del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino è situato nelle Alpi Orientali (Dolomiti Trentino Orientale) e si sviluppa intorno ai bacini idrografici dei torrenti Cismon, Vanoi e Travignolo, comprendendo la Val Venegia , la Foresta di Paneveggio, un'ampia porzione del Gruppo delle Pale di San Martino, l'estremità orientale della catena del Lagorai e una parte della catena Lusia - Cima Bocche, aree che costituiscono Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale all'interno della Rete Europea «Natura 2000».Lo straordinario Gruppo delle Pale di San Martino è uno dei nove gruppi montuosi iscritti nella lista dei beni naturali riconosciuti dall'Unesco, patrimonio dell'Umanità. Il Parco si sviluppa prevalentemente in territorio montano con quote generalmente superiori ai 1500 metri e interessa una superficie di 19.717,46 ettari. Ai piedi delle Pale di San Martino vivremo la magia della montagna d'inverno, avendo come base una comoda e accogliente struttura, adagiata in solitudine tra i prati e i boschi innevati della Val Canali, presso Fiera di Primiero (TN). Questa valle, considerata una delle valli più belle dell'intero panorama dolomitico, sarà base per entusiasmanti escursioni con le racchette da neve sia nei dintorni che sull'altopiano delle Pale. Le specialità gastronomiche del Trentino e la calda accoglienza della famiglia che gestisce da decenni l'albergo faranno da contorno alle nostre gite.
Mercoledì 22 febbraio 2012
Dal ritrovo a Fiera di Primiero in auto, attraverso Passo Cereda, ci dirigiamo in località Domadore 1317m - bivacco Menegazzi 1737m 5h [+420, -420] 8km Dopo aver parcheggiato, una strada forestale ci porta a malga Cavallera (qt. 1679) e con un breve percorso su terreno libero da vegetazione raggiungiamo l'entusiasmante Pianlònch. Quest'area è situata a sud-est delle Pale e, data la sua incantevole bellezza, è stata protagonista - alla fine degli anni ottanta - del film "Orso" dello stesso regista de "In nome della rosa". Terminata la gita raggiungiamo il nostro albergo in Val Canali.
-pranzo al sacco.
Giovedì 23 febbraio
dal nostro albergo raggiungiamo il Passo Rolle in auto.
Malga del Passo Rolle 1910m - Laghetti di Colbricon 1927m 3h [+100 -100] 6km
Oltre al Cimon de la Pala ed al Colbricon, da qui si può ammirare la grande foresta del Paneveggio nota per la qualità armonica del legno dei suoi abeti rossi. I laghetti: un luogo d'incanto abitato fin dalla preistoria. Dopo aver sostato e ammirato lo splendido panorama, da una parte le Pale di San Martino e dall'altra la catena dei Lagorai, faremo ritorno al Passo Rolle e al nostro albergo.
-pranzo al sacco.
Venerdì 24 febbraio
Con le auto si va a San Martino di Castrozza e da qui si sale con la funivia Colverde e Rosetta all'altopiano delle Pale. 4H [+500,-500] 8km
Attraverseremo con le racchette da neve la magica e solitaria distesa di neve (luogo che ispirò Dino Buzzati per "Il deserto dei tartari"), passando per il rifugio Pedrotti al Rosetta (m 2581). Escursione di un certo impegno, ma senza particolari difficoltà tecniche. pranzo al sacco o con appoggio al rifugio.
Sabato 25 febbraio
Partiamo a piedi dalla Ns/ base e saliamo fino a Pedemonte (qt. 1630) 6h[+422 m, -400 m]12 km con un attraversamento in quota raggiungeremo poi Malga Rodena (un vecchio maso) e Col dei Cistri 1602m
-pranzo al sacco.
Domenica 26 febbraio
Cant del Gal 1180m - rifugio Treviso 1631m – Cant del Gal 4h [+450, -450] 10km La prima parte del percorso
è quasi pianeggiante e attraversa un bosco di abete rosso. Poco dopo gli alberi cominciano a diradarsi lasciando trasparire splendide vedute. Passiamo poi sulla sinistra orografica della Val Canali e si procede lungo il torrente inoltrandosi nel bosco. Poco dopo il sentiero inizia a salire per giungere dopo una serie di svolte al Rifugio.
- pranzo al sacco oppure al rifugio.
Rientro in albergo saluti e rientro a casa.
Inizio: Mercoledì 22 febbraio a Fiera di Primiero alle 12.
(i partecipanti vengono messi in contatto tra di loro per organizzare passaggi in auto).
Fine: Domenica 26 febbraio a Fiera di Primiero alle 17.
Cammino:: ciaspolate di media difficoltà con dislivelli fino a 500 m che richiedono un discreto allenamento.
Notti: albergo in camere multiple max 4 posti con bagno in camera
Pasti: le cene e colazioni a mezza pensione; pranzi al sacco
Sapori tipici: canederli, minestra d'orzo, torta di grano saraceno.
Cosa portare: scarponi da trekking e abbigliamento da escursionismo pesante, guanti e cappello di lana, thermos (va bene anche la borraccia), ghette, racchette da neve (possibilità di affittarle euro 10 al giorno), bastoncini telescopici con rondella terminale grande (vanno bene anche quelli da sci). ARVA, pala e sonda obbligatori. (possibile noleggiarli) zainetto per escursioni giornaliere, torcia.
La lista completa viene fornita all'iscrizione.
Difficoltà: 3 su 4. Si tratta di un viaggio a base fissa quindi si cammina con sulle spalle il solo necessario giornaliero. Utile prepararsi con un po’ di allenamento ai dislivelli indicati.
Quota: € 150 Guida Ambientale e Guida Alpina e assicurazione.
Spese previste: € 290 Da portare con sé per 5 mezze pensioni, i pranzi i transfer con pulmino oppure organizzati tra i partecipanti, funivia.
Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi ed al comportamento del gruppo.
Iscrizioni entro: 12 febbraio 2012
Chi organizza un gruppo di 6+1 non paga la quota di 150 euro.
Note: il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche, all'innevamento o alle necessità del momento.
PER PARTECIPARE A QUESTA INIZIATIVA BISOGNA ESSERE SOCI DI TRA TERRA E CIELO tessera euro 26
Iscrizione: fare un bonifico di 150 euro a Maurizio Barbagallo per servizio di Guida Ambientale Escursionistica e Guida Alpina Pale di San Martino febbraio 2012 Coordinate bancarie IBAN IT 66 O 02008 71603 000040828187
UNICREDIT BANCA SAN GIOVANNI VALDARNO VIA ROMA
comunicare l'avvenuto pagamento con i propri dati anagrafici: data e luogo di nascita indirizzo di residenza e codice fiscale alla mail: bebpiantravigne43@libero.it Per qualunque informazione Maurizio Barbagallo tel. 328 4948656
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